> A cura della Redazione WEb>>
Nicola Ryan Carrassi, che dirige il nostro WELifeMag, sembrerebbe, uno dei protagonisti delle 'azzeccate' caricature del gioco di carte satirico più venduto in Italia ‘Squillo City’, seguito di ‘Squillo’. Insieme con personaggi famosi e iconici della cultura, dello spettacolo e della politica, già apparsi nella edizione precedente, animerà, nel caso sia lui, il plot del sequel del gioco. Lo stesso Carrassi, afferma, più avanti in questo articolo, di essere stato in contatto via e mail e telefono per motivi lavorativi con Imanuel Casto, proprio ai tempi della creazione del primo 'Squillo'. E di aver espresso commenti positivi sulla carriera dell'artista poliedrico e sulla sua idea di gioco di carte, che forse immaginava diverso? Certo mai si parlò di un eventuale suo coinvolgimento: ''Beh, dopo Adinolfi e Meloni, (mi dicono ci fossero loro caricature, non so se sia vero), non credevo, e non credo di essere io... Non sono così conosciuto e famoso :P'' Cominciai a seguire Imanuel su My Space nel 2009. Qualche anno più tardi realizzò delle grafiche per l'azienda XNote, e in una conference call gli feci sinceri complimenti per le canzoni e per il suo impegno nel denunciare -attraverso la provocazione- molte situazioni di cui poco si parlava e si parla. Ci fu poi un nuovo contatto: con L'azienda mia e di Cinzia Veronese proponemmo a Koch Media Imanuel come interprete del tema musicale di Dead Island... Ho ritrovato tantissime e mail nel mio account! Quindi, sefosse vero... Dal Carrassi di quegli anni, grazie, anche se sono dimagrito <3
Nicola Ryan Carrassi nella realtà (a sinistra), e FORSE in forma caricaturale, come è sembrato a molti, compresi parenti e genitori, a destra. Usiamo il condizionale, ma l'evidenza è saltata agli occhi di molte persone, che lo hanno 'riconosciuto', e sono convinte che la caricatura sia proprio di una delle sue foto 'posate', che per anni è stata visibile su Wikipedia, attualmente su molti siti e cercando sul web, ed è stata pubblicata da numerose riviste dal 2012
LA PAGINA FACEBOOK DI UNO DEGLI ILLUSTRATORI DEL GIOCO
La camicia dello sponsor Desigual è innegabilmente MOLTO somigliante! La maglia bianca con decoro in nero, anche; per non parlare della pettinatura e delle labbra. Oltre a Jeans e alle scarpe, visibili in altri scatti pubblici, dell'artista.
Decisamente un gioco spietato, che potrebbe anche essere considerato di cattivo gusto, scorretto, o di pessimo esempio per i ragazzi, ma anche per gli adulti d’oggi.
Ma è l'altra faccia della celebrità. E gli autori hanno sottolineato quanto il loro lavoro sia 'satira' cattiva e spregiudicata
In controtendenza l’interpretazione di Carrassi, che continuando una carriera trentennale che lo ha reso famoso in tutto il mondo, è impegnato da anni anche a combattere il cyberbullismo e il cyberstalking.
‘’Ho scoperto con sorpresa, grazie alla chiamata di alcuni amici’’ dice Carrassi, ‘’l’omaggio che sembrerebbe mi abbiano tributato gli autori. Che ringrazio insieme con l'illustratore per l’opportunità che PARREBBE mi abbiano dato, di essere protagonista della carta COMPASSIONE PER L’OBESO.’’. Premetto che alcuni anni fa, ebbi uno scambio di e mail con Imanuel perché fosse l'inteprete della colonna sonora del videogioco Island of The dead 2 di Koch Media. In quel frangente, conoscendo i suoi lavori, mi complimentai sia via e mail, sia telefonicamente. Il gioco 'squillo' era ancora in fase embrionale, ma per il mio essere 'Ryan Carrassi' di quel tempo, lo trovai 'geniale'. Quindi oggi non sono qui per lamentarmi, anzi, confesso di aver acquistato SQUILLO CITY, perchè pensavo , alla fine, che quell'illustrazione non ci fosse. Invece ho trovato la carta. Non so se sia io, ma la conservo. Ho faticato a trovare il gioco: non ho saputo nulla per due anni dall'uscita. Poi l'ho cercato su ebay, dopo una cena ad una manifestazione, durante la quale molti mi dissero appunto: 'Ma sai che secondo me l'obeso di Squillo City sei tu!!!'... 'Oh, ma ti hanno messo ne gioco di Squillo City?'...' Sei troppo tu ahahahahah!!!'
'Oggi sono una persona diversa. Sinceramente non un bacchettone, certo che il mio cammino spirituale e lo studio per diventare monaco buddista non settario, mi pone in una posizione diversa rispetto al Carrassi del 1990 o degli anni 2000'. ‘Se fosse una mia caricatura, ’Come individuo ‘diversamente magro’, o ‘obeso’ caricaturato sulla carta del gioco 'più venduto in Italia', potrei avere l’opportunità di rappresentare tutti i bambini, gli adolescenti e gli adulti che soffrono di questa patologia, in un famoso gioco di carte. I grassi, i ciccioni: molto spesso persone bullizzate, emarginate, condannate da una società che ci vorrebbe tutti con la taglia 40. Una dittatura dell’immagine che ci fa vergognare, come se fossimo colpevoli di chissà cosa. Siamo aggrediti, a volte picchiati, additati, derisi come ingiustamente accade a chi fa parte della comunità LGBT, delle minoranze etniche, e a tutti i ‘diversamente’ abili, solo per citare alcune delle categorie stressate da questa società.
NICOLA RYAN CARRASSI RISPONDE CON ASSERTIVITA' ED INTELLIGENZA ALLA SUA PRESENZA 'FORZATA' NEL GIOCO PROVOCATORIO
'Grazie' a questa caricatura io potrei rivendicare i miei chili in più: con orgoglio rappresenterò anche chi, come me, soffre della Tiroidite di Hashimoto, chi, come me, non può controllare il proprio peso, e che è in attesa dell’asportazione, appunto, della tiroide. Ma anche le persone neurodiverse, come io sono.
Ma il mio pensiero va anche a chi soffre di bulimia, e di contro, di anoressia; Insomma per me SAREBBE un onore essere caricaturato sulla carta COMPASSIONE PER L’OBESO.
Con orgoglio non mi vergogno della mia condizione fisica, e non lo deve fare nessuno. Non mi nascondo, non ho paura. E neanche voi che piangete in un angolo della vostra camera, che non sapete mai come vestirvi, che vi sentite gli sguardi addosso, dovreste rivendicare con ORGOGLIO CHI SIETE.
Non siamo la nostra malattia. Siamo esseri umani degni, anche di pietà. Ed è l’esercizio della pietà che può salvare questo mondo così iniquo e inquinato. Evviva gli obesi!’’
Leggiamo dalla presentazione ufficiale: ‘Il gioco di carte satirico più venduto in Italia ritorna (…) in una versione ancora più cattiva e spregiudicata. La città di Milangeles fa da sfondo ad una lotta per il potere, tra stereotipi culturali. In Squillo City ogni giocatore prende il controllo di una fazione, scegliendo tra Russe, Asiatiche, Afro, Americane e Latine, e si sposta nella città per condurre business illegali, vendersi sulla strada o eliminare la concorrenza. Due game designer, cinque illustratori e un regolamento completamente rivisto per un'apocalisse di humor nero.
Riportiamo che gli autori del gioco, ad oggi, pur conoscendo ed avendo collaborato in passato con lo stesso Carrassi, non si sono espressi. Siamo a disposizione di chiunque abbia qualcosa da dire o da puntualizzare.
GIà LA PRIMA VERSIONE FECE SCALPORE https://www.gay.it/censurato-squillo-il-gioco-di-immanuel-casto