Di > Marco Orofino >>
Massimo Banin è proprietario e fondatore del sito testisiglecartoni.it una vera e propria enciclopedia delle
sigle dei cartoni animati, andate in onda sulle reti Mediaset, di artisti come Cristina D’Avena, Enzo Draghi, Giorgio Vanni e altri ancora. Lo abbiamo intervistato per conoscerlo un po’ meglio.
Ciao Massimo, grazie per essere qui. Partiamo subito con la prima domanda, com’è nata l’idea del sito?
Ciao Marco, grazie a te! L’idea di creare un sito con i testi delle sigle animate nasce concretamente nel 2006: navigando in rete mi sono accorto che non esisteva un posto dove l’intera discografia delle sigle Mediaset esistesse e i testi che si trovavano erano solamente quelli più famosi. La prima versione era semplicemente un forum, che in quegli anni spopolavano con vari contenuti. Era molto spartana e non avevo la possibilità di ordinare i testi in un ordine specifico. Quindi il forum durò poco, per poi passare alla prima versione di un vero sito, con un dominio che Google offriva gratuitamente. Ebbi così l’opportunità di ordinare i testi in ordine alfabetico e per artista. E nacque anche il nome che ancora oggi porta: “Testi Sigle Cartoni”. In breve tempo fu molto visitato e consultato. Durò fino al 2015, quando ormai lo spazio per creare contenuti nuovi era al limite. Iniziò così la ricerca di un nuovo spazio. Dopo aver provato vari servizi di host trovai una piattaforma che mi avrebbe offerto esattamente quello di cui avevo bisogno. Cosi iniziai la progettazione con molte bozze di come le pagine sarebbero state una volta online. Una volta capito questo passaggio, iniziai a creare tutte le pagine degli album, dei singoli e dei testi. Ci vollero quasi due anni, perché poi mi accorgevo che qualcosa sarebbe potuto essere modificato. Ed ecco che nel 2018 “Testi Sigle Cartoni” aveva una nuova veste, come oggi lo vedete, con nuovi contenuti e una facile accessibilità. Ora il sito raccoglie poco di più di 1400 pagine. A volte, guardando quello che sono riuscito a creare, ricordo quando dagli anni ’90 riportavo tutto in vari quadernoni!
Che ricordi hai di quel periodo?
Intenso! Perché non avevo ancoratutti i brani e quindi, tra ricerche e acquisti, iniziai a trascrivere tutti i testi. Volli inserire anche i credits, sia degli album che dei brani, e più curiosità possibili. Sia prima, ma anche dopo che lo resi online, è sempre stato modificato con qualche piccola accortezza. Sono abbastanza puntiglioso ecco! Iniziai anche a intervistare alcuni compositori, il primo di tutti fu Vincenzo Draghi.
Che tipo di bambino eri?
Una peste! Ahaha... Combinavo parecchi dispetti, una specie di Denny la minaccia! Poi crescendo mi sono calmato, ma sempre con lo spirito di un ragazzino.
Durante gli anni che cosa hai studiato e qual è stato il tuopercorso di vita?
Ho frequentato l’istituto alberghiero, specializzandomi come Receptionist. Un mestiere che, però, non ho mai praticato, visto che per più di vent'anni mi sono ritrovato a lavorare come cameriere. Oltre a questo, ho avuto esperienze anche come pizzaiolo, magazziniere, regista radiofonico... ho spaziato un po'! Sempre per lavoro, ma anche per allargare gli orizzonti, ho vissuto in alcune città, come Roma, Perugia, Parigi, Londra e Bologna, dove vivo ancora oggi.
Qual è la cosa che più ti soddisfa di ciò che hai creato?
Il fatto di sapere che un fan, o una persona curiosa del mondo delle sigle, possa trovare il più possibile sulle produzioni realizzate negli anni. Conoscerne gli autori, le persone che hanno lavorato per creare un successo, curisoità che molti non sono a conoscenza. Ricevo molte mail piene di complimenti e quasi tutti dicono che "è un’enciclopedia, un punto di riferimento” delle sigle Mediaset e per i cantanti che amano. Ma alla fine ho semplicemente raccolto tutto quello che è stato pubblicato negli anni.
Ma oltre quello che i fans vedono, il mio punto forte sono i collaboratori che ho… prima di tutto sono amici: mi scrivono, mi consigliano, mi sgridano anche: “Ehi, guarda che qui hai sbagliato a scrivere”, “ma l’informazione che ti ho dato non l’hai ancora inserita? Sbrigati!”, “Massimo, ho una proposta da farti...”. Insomma, ci si diverte un mondo, tant'è che quest’anno ci siamo rivisti in una riunione speciale a Gardaland!
Poi, altro punto forte, il sostegno di una persona che mi ha supportato sempre e a ha gioito con me nel vedere concrettizzarsi certe interviste e progetti (❤️)
Attualmente il sito punta quasi completamente sulla produzione Mediaset, in futuro prevedi di espandere anche verso altro?
Da pochissimo ho realizzato un super aggiornamento, inserendo i testi dei brani pubblicati in alcune opere editoriali, come ad esempio “Gioca e suona con Cristina”, “Storie e Cartoni TV”, “Fiabissime” e altre ancora, per un totale di circa 200 nuovi brani. Le produzioni Mediaset sono quelle con il numero più alto per quanto riguarda le sigle, ma sono già al lavoro per craere uno spazio dove poter trovare le sigle dagli anni ’70 in poi e interpretate dagli altri artisti conosciuti, come i Rocking Horse, i Cavalieri del Re, Giorgia Lepore, i Micronauti… sarà un lungo lavoro, ma rispecchierà lo stile del sito che conoscete.
Hai un aneddoto particolare legato al tuo lavoro?
Si, un paio ce ne sono. Quando volli intervistare (finalmente!) Cristina D’Avena, venni ricontattato dalla sorella Clarissa. In quella telefonata, non solo mi disse che l’intervista si sarebbe fatta, ma che il mio sito fosse “importantissimo per noi”, in quanto i testi presenti nel sito li utilizzavano quando Cristina canta nei concerti. Quindi ora so che il tablet che Cristina consulta nei suoi live sono i “miei” testi. Ne sono fiero.
Venni a sapere che anche il Maestro Vincenzo Draghi conosce il sito e il mio lavoro. Sapere che chi ha realizzato quei brani, o chi li interpreta, conosce “Testi Sigle Cartoni”, ti fa capire che hai fatto un buon lavoro.
Progetti per il futuro?
Continuare a far sì che il sito,insieme ai miei amici/collaboratori, possa essere sempre al passo con le nuove produzioni progettando nuove idee. Abbiamo anche fatto una proposta a RTI per un progetto che avevamo in mente… chissà come andrà!